Ken il Guerriero - Hokuto No Ken.it

Wolfenstein videogames

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view post Posted on 14/8/2019, 15:14     +1   -1

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A parte i primi videogame bidimensionali... che oggi possono solo far scendere qualche lacrimuccia di nostalgia. Parlo di Return to Castle Wolfenstein e Wolf 2009.... agli ultimi non ho giocato.

Qualcuno li ha provati? Il nome perlomeno è assai prestigioso... parliamo dell' iniziatore della saga. A parte questo: RTCW non mi è piaciuto. Era vecchio già quando è uscito. Nel senso, livelli banali, nemici prevedibili, mescolati ad alcune situazioni assurde ( del tipo ti arriva all' improvviso una pallottola in fronte, sparata da non sai dove, e devi ricominciare ). Il boss finale fin troppo facile da battere.

Wolf 2009 è un' altra cosa... sarà anche perchè ci ho giocato a livello difficile. L' ho trovato impegnativo, coinvolgente, pieno di potenziamenti che però alla lunga rovinano un po' il gioco. Nel senso che diventi troppo potente. Anche qui, ci sono alcune sporadiche situazioni difficilissime, che fanno lanciare molte bestemmie all' indirizzo di alcune creature ( i nazi col jetpack sono demenziali perchè ti fanno a pezzi in un secondo e volano via velocissimi ). Boss finale tremendamente ostico. Altro difetto, invero comune a molti altri videogame... cioè che sono piuttosto brevi. Sul più bello che ti stai gasando e sei pieno di armi, eccoti arrivato al boss finale. Non è male, ma potevano fare di più.

Discutibile la scelta di dare al giocatore vita " infinita " ( basta mettersi al riparo per pochi secondi, ripristinando l' energia vitale ). D'altra parte negli altri videogame era odioso quando ti trovavi con pochissima vita, e nemici potenti che ti aspettano nella prossima stanza. Il festival della frustrazione.
 
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view post Posted on 14/8/2019, 19:41     +1   -1

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Ho giocato oltre al primissimo a Return to Castle in realtà era in linea con gli altri giochi dello stesso genere....semplicemente nel 2001 erano molti di più!
Comunque anche il primissimo aveva un gioco contemporaneo che lo superava: Ultima Underworld permetteva pure di saltare.....però non era un semplice sparatutto ma un rpg dove dovevi mangiare per sopravvivere, dormire (ti curavi però se non dormivi avevi pure la stanchezza), pescare, commerciare, scassinare, riparare l'equipaggiamento, riparare le porte (possibile anche se non so cosa servisse), seppellire e fare magie.
 
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view post Posted on 15/8/2019, 15:46     +1   -1

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Oddio parliamo di un genere totalmente diverso... in Wolf 3D dovevi semplicemente fare strage di nazisti, e cercare l' uscita. Divertente all' inizio ma alla lunga stanca. Return to Castle aveva un livello di difficoltà molto scostante per cosi dire... in alcune zone era automatico morire per poi ricominciare. Tremendi i soldati armati di fucile telescopico. Gli altri invece, carne da macello. I supersoldati, che dovrebbero essere l' apice della tecnologia, sono in realtà facili da abbattere, troppo lenti. Comunque, piuttosto banale e prevedibile.

Wolf 2009 mi è piaciuto abbastanza ma diamine, è troppo breve. Lo puoi finire volendo in un paio di giorni. I soldati umani sono poi troppo facili e ne uccidi a tonnellate. Molto ostici invece quelli modificati e i mostri. In pratica si tratta di evitarli, quando è possibile. Quando non lo è, e magari non sei veloce a sparare/scappare, sono cazzi amarissimi. D'altronde capisco in parte questa scelta. Se pure i soldati di base avessero una mira precisa, sarebbe un macello ( per il giocatore ). Dovresti stare attento ad ogni passo che fai.
 
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view post Posted on 16/8/2019, 18:09     +1   -1

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Il vecchio Wolfenstein 3D però secondo me era veramente troppo poco vario: nei fatti aveva due tipi di armi e di nemici. I nemici erano cani oppure soldati che avevano differente frequenza di attacco (pistola, mitra, minigun eccetera) e le armi erano il coltello oppure la pistola e le armi da fuoco. C'erano già giochi simili all'epoca come Catacomb. Wolfenstein ha avuto successo perché gli scenari erano dannatamente fatti bene mentre gli altri avevano mappe squallide. Questo nell'ambito degli sparatutto puri. Però Ultima Underworld era già superiore (e a mio avviso è superiore pure ad Arena che uscì due anni dopo ed è il primo degli Elder Scroll) e infatti gli sparatutto si sono evoluti in due direzioni: alcuni si sono specializzati nel multigiocatore mentre quelli singoli hanno assunto sempre più aspetti dei giochi di ruolo e persino dei platform.

Con Doom secondo me c'è l'evoluzione: le armi non sono una variazione dell'altra. Il fucile a pompa perde molta efficacia a distanze elevate, il lanciamissili ti ammazza se lo usi a distanza ravvicinata, la pistola fa un po' schifo ma usa munizioni sue (quindi risparmi le munizioni del fucile per uccidere nemici più facili). Idem per i nemici: tutti diversi e con un ruolo diverso.
 
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view post Posted on 17/8/2019, 16:10     +1   -1

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I videogames della ID software non sono, purtroppo, famosi per la loro complessità tattica. E' un dato di fatto... preferiscono lasciare che il giocatore si diverta a vomitare piombo in faccia ai nemici, senza tanti ripensamenti. Certo non è che puoi semplicemente caricare a testa bassa, sopratutto contro certi nemici decisamente potenti.

Parlando di Doom, i primi 2 erano buoni certo, però abbastanza monotoni. Ho odiato Doom 3, per ovvi motivi. A dire il vero, in molti non lo hanno apprezzato... la velocità d'azione, gli ambienti spaziosi, scompaiono completamente per lasciare il posto a corridoi oscuri e angusti, il giocatore poi è molto lento ( diamine sembra di giocare al rallentatore )
 
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view post Posted on 18/8/2019, 17:10     +1   -1

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Ci credo Doom era armi varie e nemici in massa. Doom 3 è spavento del singolo nemico in spazi angusti. Il vero erede di Doom è Serious Sam, non Doom 3!
Anche i cugini medievali di Doom, cioè Heretic ed Hexen erano così (il primo Hexen però aveva le classi e quindi il primo passo verso gli rpg). I puzzle un po' complessi li hanno aggiunti con Hexen 2 e Half Life.
 
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view post Posted on 19/8/2019, 02:46     +1   -1

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Ho adorato i vari Serious Sam! Sono esattamente quello che fa divertire il giocatore. Atmosfera demenziale, nemici demenziali, trama assurda... a questo aggiungici armi potenti, nemici pericolosi e una difficoltà abbastanza tosta. Non ci provano nemmeno, in pratica, a fornirti una storia seria e realistica, al contrario è una festa di follia e cose pazzesche. Ho amato particolarmente SS 2. Generoso il sistema delle vite infinite: in pratica non sei mai sconfitto, puoi sempre ricominciare dal checkpoint più vicino. Però se sei un vero giocatore serio, dovresti evitare di morire troppo spesso.... ne va della serietà del gioco!

Il terzo episodio invece non mi è piaciuto... la grafica non è più demenziale e cartoonesca come in passato. L' anima del gioco infatti era quella, cioè la simpatia generale e l' aspetto buffo dei nemici.

A dire il vero, i primi 2 giochi erano decisamente ostici... fantastici gli scheletri che ti corrono dietro. Sono molto più veloci di te e infliggono danni pesanti. Non sai mai da dove arrivano che sei già morto. In effetti avevano esagerato... motivo per cui in SS2 tutto il gioco è semplificato e " amichevole ". L' alternativa era giocarci a livello normale, che però era palloso: se non rischi la vita ad ogni angolo, che divertimento c'è? Almeno io la vedo cosi.
 
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