Bioshock saga, Blasfemo, folle e truce

Credo che da un pezzo i videogame abbiano smesso di essere " buoni "... nel senso che il protagonista segue una morale, o anche il semplice buon senso.

Ho giocato a Bio 1 e Bio 2... li ho trovati ottimi giochi, al di la del discorso del bene e del male. A dire il vero il protagonista è un " buono ", che purtroppo è obbligato a farsi strada col sangue. Rapture city è una città impazzita dove sono tutti contro tutti, non ha senso farsi degli scrupoli. Se non sei tu a ucciderli, saranno loro a fare a pezzi te.

Per quanto riguarda il sadismo, in effetti concordo. Si possono trucidare i nemici nei modi più spettacolari e dolorosi, utilizzando poteri speciali o trappole apposite.

I Big Daddy, certo sono creature " pacifiche " finchè non gli tocchi la sorellina... bisogna comunque vederli per quello che sono, cioè degli esseri che ormai di umano hanno poco. O meglio, provano anche loro dei sentimenti ma vivono in una condizione in cui la morte sarebbe una liberazione. Vivono perennemente attaccati alla loro tuta da palombaro, in uno stato di dormiveglia, come degli zombie obbedienti.

Comunque ripeto, il sadismo nei videogame è cresciuto sempre di più. Cioè dare al giocatore la possibilità di smembrare, ingannare, e in generale fare poltiglia dei nemici senza riguardi.

Io ad esempio trovavo un po' triste il massacrare i nazisti nella serie Wolfenstein... si tratta dopotutto di soldati umani, non di mostri. Saranno " cattivi " in quanto nazisti ma ritengo comunque sbagliato farne macello solo perchè sono della bandiera opposta. D'altronde la storia la fanno i vincitori quindi ormai è naturale e generalmente accettato vedere nazisti uccisi, torturati, fatti a pezzi, nei modi più sadici e perversi.

Ma infatti la città di Rapture è un fallimento... il sogno di una persona che credeva nell'egoismo e nel mito del superuomo. Il gioco ti fa odiare e temere tale realtà, in cui puoi morire da un momento all'altro. Giocaci a livello difficile per capire appieno il concetto.

Per quanto riguarda i big daddy, puoi anche scegliere di non affrontarli, volendo... a volte però sei obbligato. È conveniente però ucciderli in quanto ti permettono di potenziarti. Ucciderli in teoria è una cosa cattiva ma nel contesto del videogame non lo è poi tanto... in fondo si tratta di esseri che se fossero pienamente coscienti, si darebbero la morte loro stessi.

Bio 2 secondo me è il migliore, difficile e ricco d'azione, questa volta non sei un umano ma un big daddy tu stesso, però della serie alpha, più deboli ma intelligenti e armati pesantemente. Non hai buoni motivi per vivere se non la vendetta contro chi ti ha trasformato cosi.

L'utopia di Ryan era di creare una città dove regnasse l'individualismo. Per questo, il numero dei poveri aumentava e i ricchi sempre più ricchi. Una città demenziale che infatti collassa nella guerra civile, diventando un labirinto popolato da mostri, psicopatici, trappole, e armi pesanti.

Folle e antietica l'idea di creare i big daddies, uomini trasformati contro la loro volontà. Questa è rapture city, un inferno in terra perché fondata su un ideale sbagliato.

A proposito dei big daddies, ne parli come fossero vittime innocue, dimenticando che possono trucidarti in un batter di ciglio. Per quanto pacifici, sono esseri potentissimi. Non possono essere ricondotti alla ragione, credo. Per fare un paragone, mi vengono in mente i supersoldati della serie wolfenstein. Macchine da guerra pericolose e prive di raziocinio.

Con questo non dico che sia una bella cosa ucciderli, moralmente, sono vittime della follia della scienza. Credo sia uno di quei casi in cui puoi dargli la morte pensando di compiere una giusta azione, cioè liberarli dalla loro miseria.

Si mi pare pure di ricordare che in alcuni nastri sparsi per il gioco, puoi ascoltare i commenti sui big daddies, e li definiscono povere creature, schiavi senza volontà sigillati per sempre nelle loro tute corazzate. Io li trovavo pure simpatici, le pose che assumono per intimarti l' alt sono buffe. Puoi pure renderteli amici tramite un' abilità ipnotica, combatteranno per te fino all' ultimo sangue. Credo che siano un po' come degli agnelli sacrificali, che devono essere immolati per la causa. Agnelli che però combattono come carri armati e hanno un temperamento piuttosto irascibile.

Ricordando bene, mi viene in mente che giocando a Bio 2, mi si era fusa la scheda grafica del pc ( invero scadente ). Non dico sia impossibile che accada ma è abbastanza grave... i programmatori di solito impediscono che ciò avvenga, fermando il videogame prima che si rovini qualche componente. Invece Bio 2 è stato l' unico gioco che mi ha letteralmente fritto la scheda video senza tanti complimenti. Peccato.

D'altronde c'è questa mania, che sinceramente non capisco, di aggiungere effetti speciali che gravano tantissimo sul computer. Spesso sei obbligato a rinunciare agli effetti per un gioco più fluido...

Ho appena rigiocato e completato Bio 2 e Minerva's Den.

Devo dire che dopotutto ha i suoi bei difetti. Come il dover rovistare dappertutto in cerca di oggetti, soldi, medikit, munizioni... credo che quasi metà del gioco lo si passa rovistando nell' immondizia, per cosi dire. Le battaglia a volte sono troppo ostiche. Mi sono trovato ad esempio a combattere contro un big daddy, e subito dopo contro una Big Sister. Naturalmente c'era pure qualche ricombinato che si unisce alla festa. Purtroppo il gioco da questo punto di vista è abbastanza " random ", cioè ti puoi trovare di colpo in una situazione estremamente pericolosa. Per fortuna ci sono le vasche di rianimazione che ti fanno sempre resuscitare... però non è bello, morire in continuazione.

Minerva's Den: bella storia, però aggiunge poco. Anzi direi che toglie alcuni elementi. L' unico Big Daddy presente in MD è il nuovo modello chiamato Lancer, che è piuttosto pericoloso ma neanche poi tanto se hai gli attrezzi giusti. Poi ci sono i soliti modelli alpha impazziti.

A proposito, credo che uno dei nemici più paurosi di tutto il gioco siano i modelli alpha impazziti. Ti corrono addosso e ti prendono a capocciate, urlano come dei pazzi, vomitano piombo come se non ci fosse un domani. Micidiali quelli armati di fucile a canne mozze... per fortuna cadono abbastanza facilmente, ma bisogna essere svelti.

Credo che bioshock non sia un'apologia del fascismo/nazismo o qualunque cosa negativa. BS ti mette in un mondo distopico che ha fallito clamorosamente. Ergo tutto ciò che fai, uccidere i big daddies, i ricombinati, la città stessa... è una epurazione del male che è stato creato. La chiave di lettura corretta è questa.

Cioè non capisco dove sia la blasfemia. C'era un pazzo di nome Ryan che credeva nell' individualismo totale. Ha creato una città secondo i suoi ideali. La città è diventata un cesso popolato da mostri.

Ergo, Ryan e il suo ideale sono sbagliati alla radice, non esiste che una città basata sull' individualismo ed egoismo possa prosperare. Questo ti insegna Bioshock, cioè che perseguire l'ideale del superuomo, dell'egoismo, è folle perché porta i cittadini a distruggersi a vicenda.

Bè allora cosa dovremmo dire di giochi come Doom, Painkiller etc... sono giochi in cui devi combattere l'inferno stesso, con tutti i demoni che lo popolano. In giro trovi croci, simboli satanici, altari sacrificali... sono peggio di Bioshock. Comunque hai parzialmente ragione, nel senso che si prende il sacro troppo alla leggera. Dimentichi che il mondo è ormai ateo... parlando da un punto di vista religioso, si potrebbe dire che satana ha trionfato. In realtà credo che ci sia semplicemente una volontà globale di una nuova forma di religione, che sia più allineata col mondo moderno e i problemi nuovi che l'uomo di oggi deve affrontare.

Innanzitutto DIO non è certezza assoluta. Lo è per i credenti, quello si. Ma per quelli come me, è più una probabilità, e anche positiva. Dopotutto è chiaramente meglio Dio, del nulla cosmico. Cosi tutto ha un senso. Io infatti credo che un qualche senso ci sia. Non può essere che tutto sia nato dal caso, senza una ragione.

Detto questo, ricordiamoci che i VG sono essenzialmente dei modi di divertirsi, spesso irriverenti, vedi Painkiller. Contano poco, vanno presi appunto come una dimensione alternativa in cui tutto è possibile. Alla fine è tutta una scusa per vomitare piombo su nemici possenti e strambi. Io non starei li a fare il pignolo, in fondo sono videogames....

Certo, purtroppo i giovani sono notoriamente psicolabili ( dimostrato ). Quindi il pericolo è che uno prenda seriamente ciò che vede. Non nego che la diffusa laicità dei vari prodotti, film, vg, libri etc... abbia effettivamente un valore laico, cioè ci allontana dalla fede. Ma ripeto, che ci vuoi fare? Il trend è sempre più esagerato.

Cioè ci sarà una irriverenza sempre più crescente, in tutto.

Se vuoi sapere la mia opinione: la colpa è di voi credenti. Non siete abbastanza abili a convincere le persone, motivo per cui il capitalismo amorale è spopolato apertamente. In pratica, pochi ormai pensano che valga la pena seguire la morale cattolica.

D'altronde non è che sia la prima volta: già ai tempi del tardo impero romano, ormai non si credeva più a niente se non nel denaro, potere, edonismo. Ogni epoca attraversa delle crisi in cui la morale cade e lascia spazio all'egoismo. Credo che capita ciclicamente, nel corso dei secoli ( a volte millenni )

Edited by davemustaine_88 - 2/9/2019, 17:13

E io ripeto, i cristiani veri credenti ( cioè non quelli che bestemmiano un minuto dopo usciti dalla messa ) dovrebbero fare uno sforzo in più. Vabbè che io sono qualcosa di simile al male assoluto. Dovete capirmi. Vi giudico con severità perché io stesso sono abituato allo stesso trattamento.

Idea geniale: il papa potrebbe, tra i mille suoi discorsi, citare videogame e film, come emblema della diseducazione, che portano le menti verso l'assurdo, il demenziale, l'irriverenza assoluta.

Fatevi carico di tale compito. Giacchè io mi ritengo ormai perduto in una forma stramba di grande lucidità mista a grande follia.

Ma per chi ha ancora un cuore " puro ", cioè ben distante dal mio. Adoperatevi in modo più puro e intelligente, anzi insinuante. Infiltratevi nelle menti di chi, con ogni evidenza, è fuori dal cammino.

Non parlo di me, tenetemi fuori. Io ormai sono ben al di la del bene e del male. Sono più come un osservatore esterno, dotato in pari misura di crudeltà e benevolenza...