Se non fosse esistito lo spirito combattivo

E se non ci fosse stato lo spirito combattivo come sarebbe gestito il tutto?
Io immagino forza e resistenza dei personaggi pari alla loro mole, i praticanti di Hokuto possono essere "solo" il triplo più forti e resistenti di una persona della propria massa. Gli tsubo non esistendo lo spirito combattivo hanno sempre effetto pieno anche se è una discriminante poterli premere o meno: una corazza può essere un ostacolo, un contadino che apprende gli tsubo dovrebbe avere difficoltà a premerli a uno come Raoh che è gigante tre volte più resistente a meno di colpire zone come il collo.
I Nanto tagliano perché hanno imparato a sfruttare le onde di vuoto, possiamo presumere che ciò richiede sia gran velocità sia una disposizione speciale delle mani durante il taglio altrimenti chiunque molto veloce può tagliare. Qui la sola resistenza è la mole del nemico, le armature di cuscini possono essere decisive in duello.
I Taizan conoscono una posizione specifica per fare pizzicotti e asportano la carne.
I Gento dovrebbero essere calvi per abbagliare i nemici.

E voi come avreste gestito? L'idea di Ken secchione palestrato che senza tsubo non fa granché mi è venuta guardando saltuariamente Kenshiro da piccolo.

E' vero. Oltretutto Jagi vincerebbe contro Juza a braccio di ferro dato che la forza è dovuta a mole e conoscenza di Hokuto.

Rimarrebbero talento e mole e ci sarebbe una vera e propria necessità di tenere nascoste le arti assassine! Uno come Juza sarebbe "solo" un Tyson con velocità sovrumana e quindi dovrebbe temere anche il più pirla che impara l'Hokuto dato che al massimo riuscirà a batterlo in velocità, per non parlare del praticante Nanto che può staccargli un braccio al primo colpo......tuttavia otterrebbe benefici usando armi bianche.