CITAZIONE (Vykos @ 13/3/2014, 18:35)
La tecnica di Uighur non la liquiderei come "solo forza bruta". La sua spallata non è "sono grosso e quindi ti carico", è la tecnica di una scuola, seppur minore (che poi è Taizan, quindi esattamente pari gerarchicamente a quella di Ryuga). Non posso mai fare a meno di ricordare che Ken sputa sangue e viene stordito in modo pulito da quella spallata (ed anche quando ne viene avviluppato non sembra che lo faccia troppo apposta), cosa che mi ha sempre fatto pensare che un Roku Seiken che la prendesse in pieno allo stesso modo avrebbe ben poco da ridere. Uighur in realtà è un tizio parecchio forte, non sembra perchè se ne stava chiuso a Cassandra ma a me pare molto più pericoloso di Amiba.
No aspetta. Il colpo della carica non è detto COLPO DELLA SUPREMAZIA MONGOLA? Quello con la quale i suoi antenati avrebbero dominato il vecchio continente?
Non credo sia TAIZAN ma una tecnica appartenente solo a UIGHUR in quanto discendente dei guerrieri mongoli.
Per me una tecnica che potrebbe essere superiore a tutte le tecniche TAIZAN.
Tengo molto a questa nozione perché ci ho creato sopra un personaggio che sarà il figlio di UIGHUR e che s'incastrava bene nel mio racconto dei guerrieri mongoli.
Invece HIRUKA dovrebbe essere il TAIZAN più forte, finché appunto si limita ad utilizzare quelle tecniche. Anche se per me è più forte Ryuga.
CURIOSITA': LA TECNICA DI RYUGA con le tre dita pollice, indice e medio è tipica del GOSHIN DO e viene detta artiglio del drago. Sfrutta la PARTE FORTE della mano che è molto utili nell'autodifesa. Ad esempio afferrare il braccio dell'avversario risulta più semplice che usando tutte le dita della mano.
In HNK ci viene mostrato come invece RYUGA sollevi brandelli di carne con le tre dita e poi le strappi via. Lui strappa via le carni e quindi produce il freddo che ne consegue. Una delle tecniche meglio spiegate di tutto il manga.
Ad esempio ancora non ha capito di preciso in cosa consista la tecnica di RE ASAM, se taglia o affetta alla NANTO o all'HOKUTO e se è tutto lì quello che sa fare.