CITAZIONE (Vykos @ 30/11/2011, 20:26)
Però questo come lo spieghi alle ulteriori vittime che il criminale mieterà per non essere arrestato?
Forse non sono riuscito ad essere chiaro nell'esposizione. Sto dicendo che, oggi, con le prigioni e la sicurezza (guardie) di cui disponiamo, è inutile la pena capitale, perché abbiamo già i mezzi sufficienti ad impedire al criminale di turno di nuocere, sia passivamente che attivamente.
In casi diversi, ossia in casi analoghi a quelli del periodo rinascimentale e pre-rinascimentale, essere anche solo agitatori di folle poneva le persone a grande rischio di perdere la vita o di ricevere poco simpatiche menomazioni.
Ecco perché si agiva con l'esecuzione del reo, per evitare che questi, una volta messo al gabbio, potesse facilmente tornare a far danni.
Ripeto, oggi, periodo in cui abbiamo efficienti mezzi per tenere fuori dai casini le persone, non è più necessario procedere con l'esecuzione del colpevole, anche perché questo rispetta maggiormente (visto che possiamo permettercelo) l'integrità della persona e ne favorisce la rieducazione.
p.s.
Quando mancano i mezzi e soprattutto la cultura per attuarli, non è che puoi fare *schiocco di dita* e avere tutto pronto.
Il criminale, intanto che viene tenuto al gabbio in condizioni non idonee, è sempre a rischio di fuga. Nel frattempo che la società tenta di evolversi, di trovare nuove soluzioni e nuovi sistemi più efficaci, al criminale cosa fai? Lo tieni lì sperando che non evada o non faccia più danni?
Realismo, gente, realismo.