Ken il Guerriero - Hokuto No Ken.it

Quali reati sono,in linea teorica,meritevoli della pena capitale?

« Older   Newer »
  Share  
Conradine
view post Posted on 30/11/2011, 12:00     +1   -1




Domanda molto specifica,vi prego di leggere la descrizone per intero.

Personalmente sono contrario a qualsiasi applicazione della pena di morte,non perchè la ritenga sbagliata per principio,ma perchè credo che al momento attuale non esista un solo sistema legale al mondo che sia a prova di errore,completamente libero da qualsiasi forma di pregiudizio (legato ad etnia,sesso,religione o classe sociale) e capace di giudicare senza farsi influenzare da pressioni esterne.La pena di morte (come del resto molte forme di punizione corporale) è irreversibile e può essere presa in considerazione solo in caso di estrema emergenza (legge marziale) o in presenza del sistema legale e giudiziario perfetto (che non esiste).

Detto questo,quali reati sarebbero MERITEVOLI della pena di morte? Cioè,posto che non è detto che si debba comunque applicala (anzi,come ho appena spiegato non è proprio il caso) ma quali sono i reati che,moralmente parlando,affossano un essere umano al punto da renderlo non più meritevole della vita?

Notare che la risposta può anche essere "nessuno"....a voi la parola.
 
Top
view post Posted on 30/11/2011, 13:13     +1   -1
Avatar

Fondatore di Hokuto

Group:
Veterano del Forum
Posts:
16,681
Reputation:
+972

Status:


Mi piace molto la tua descrizione della domanda, concordo e vi aggiungo una puntualizzazione e più "tecnica": l'istituzione della pena di morte risulta generare più crimini gravi di quanti non ne eviti per deterrenza. Questo può sembrare un controsenso, più pesante è la pena meno si dovrebbe delinquere, ma la pena di morte è il tipico provvedimento molto buono sulla carta che fallisce miseramente alla sua attuazione, in quanto se Tizio commette un reato punibile con la morte sa che, se viene preso, morirà. Condizione peggiore di fatto non esiste, e quindi Tizio commetterà qualunque reato, anche i più atroci, pur di non essere preso. In altre parole, i delinquenti coscienti di essere punibili con la morte tendono a commettere crimini gravissimi in percentuale infinitamente più elevata rispetto a quelli punibili con decenni di carcere.
Qualora sembrasse strano questo ragionamento, basti pensare che gli stati in cui vige tuttora la pena di morte sono quelli con il più alto tasso di criminalità soprattutto relativa ai reati di sangue.

Detto questo, non so dire con esattezza dove si trovi la soglia del "meritare la morte". iù della gravità del reato, per come la vedo io, la grossa differenza sta nella consapevolezza di chi lo commette. Anche reati sommamente gravi come lo stupro o la pedofilia non mi permettono di dire che il criminale merita la morte a priori, perchè potrebbe davvero trattarsi di una persona malata. Contrariamente, si può rovinare un sacco di gente commettendo reati che lasciano le mani più pulite e che richiedono totale presenza d'intelletto. Essendo io dell'idea che il reato va compreso alla sua radice prima che - ovviamente - punito, così da riuscire ad evitare che altri ne vengano commessi, trovo difficile slegare il meritare la pena di morte da quello che è il giudizio sull'opportunità di attuarla e sono pertanto portato a dire "nessun reato merita la pena di morte", parere influenzato come sopra descritto dall'evidente inefficacia della stessa sia per il condannato che per le vittime. Ciò non significa che non punirei volentieri i crimini gravi con una vita di sudore al servizio della società.
 
Top
fabiodellenuvole
view post Posted on 30/11/2011, 14:26     +1   +1   -1




rubare la mia collezione di HNK d/visual finalmente completata.
 
Top
view post Posted on 30/11/2011, 20:16     +1   -1
Avatar

Successore della Divina Scuola

Group:
Irriducibile
Posts:
5,576
Reputation:
+234
Location:
Cagliari

Status:


Qualunque cosa che metta a rischio le vite delle persone è meritevole (alle dovute condizioni) della pena capitale. Non solo per il senso della retribuzione e della deterrenza, ma soprattutto per tutelare le ulteriori vittime che ci sarebbero se l'aggressore non potesse essere messo sotto sorveglianza in efficaci sistemi di contenimento (come di fatto non avviene oggi, giorni nei quali si dispone di tali sistemi).
 
Top
view post Posted on 30/11/2011, 20:26     +1   -1
Avatar

Fondatore di Hokuto

Group:
Veterano del Forum
Posts:
16,681
Reputation:
+972

Status:


Però questo come lo spieghi alle ulteriori vittime che il criminale mieterà per non essere arrestato? Pensa solo ai poliziotti che si vedono sparare addosso a vista da parte del criminale, o degli ostaggi che possono essere presi o uccisi da lui nel tentativo di fuggire. Di fatto nella categoria che tu descrivi, rientrano soltanto i serial killer, cioè chi uccide ed è certo che lo farà o che intende farlo ancora.
Se il problema è "mancano efficaci mezzi di contenimento" la risposta è "rendiamoli efficienti", non "mano all'ascia" XD
 
Top
view post Posted on 30/11/2011, 22:13     +1   -1
Avatar

Successore della Divina Scuola

Group:
Irriducibile
Posts:
5,576
Reputation:
+234
Location:
Cagliari

Status:


CITAZIONE (Vykos @ 30/11/2011, 20:26) 
Però questo come lo spieghi alle ulteriori vittime che il criminale mieterà per non essere arrestato?

Forse non sono riuscito ad essere chiaro nell'esposizione. Sto dicendo che, oggi, con le prigioni e la sicurezza (guardie) di cui disponiamo, è inutile la pena capitale, perché abbiamo già i mezzi sufficienti ad impedire al criminale di turno di nuocere, sia passivamente che attivamente.
In casi diversi, ossia in casi analoghi a quelli del periodo rinascimentale e pre-rinascimentale, essere anche solo agitatori di folle poneva le persone a grande rischio di perdere la vita o di ricevere poco simpatiche menomazioni.
Ecco perché si agiva con l'esecuzione del reo, per evitare che questi, una volta messo al gabbio, potesse facilmente tornare a far danni.

Ripeto, oggi, periodo in cui abbiamo efficienti mezzi per tenere fuori dai casini le persone, non è più necessario procedere con l'esecuzione del colpevole, anche perché questo rispetta maggiormente (visto che possiamo permettercelo) l'integrità della persona e ne favorisce la rieducazione.

p.s.

Quando mancano i mezzi e soprattutto la cultura per attuarli, non è che puoi fare *schiocco di dita* e avere tutto pronto.
Il criminale, intanto che viene tenuto al gabbio in condizioni non idonee, è sempre a rischio di fuga. Nel frattempo che la società tenta di evolversi, di trovare nuove soluzioni e nuovi sistemi più efficaci, al criminale cosa fai? Lo tieni lì sperando che non evada o non faccia più danni?
Realismo, gente, realismo. :smile.gif:
 
Top
Conradine
view post Posted on 30/11/2011, 23:41     +1   -1




Mah,non mi ha mai convinto molto il discorso "la pena di morte non è un deterrente" perchè dipende da come viene eseguita.Ci può essere una gradazione anche nella pena capitale,e ci sono tantissime condanne peggiori della morte.
Ad esempio,se si pone la pena di morte mediante iniezione letale per un omicidio,si può stabilire che invece un criminale che abbia ucciso dei poliziotti e degli ostaggi nel fuggire sia lasciato a morire di fame in una gabbia,nella pubblica piazza.Uno stupratore viene semplicemente giustiziato,uno che dopo lo stupro uccide può essere castrato pubblicamente e lasciato a dissanguare.
Ovviamente sono solo ipotesi,per mostrare che può esistere una gradazione anche nella pena capitale.
 
Top
view post Posted on 1/12/2011, 00:03     +1   -1
Avatar

Fondatore di Hokuto

Group:
Veterano del Forum
Posts:
16,681
Reputation:
+972

Status:


Gradazione ben poco interessante rispetto a quella - a quel punto già superata - tra il vivere ed il morire.
Che la pena di morte metta paura è ovvio, ma fa più danni di quelli che risolve e questo ce lo dice il mondo reale.
 
Top
view post Posted on 1/12/2011, 00:12     +1   +1   -1

Monster of Forum

Group:
Irriducibile
Posts:
48,875
Reputation:
+446
Location:
San Marino

Status:


Il problema non è tanto "chi meriterebbe la pena di morte".

Perchè assassini, pedofili e stupratori rovinano irrimedialmente le vite di altre persone e quindi se la meriterebbero senza pensarci 2 volte.

Il problema semmai è...

"Per punire certi escrementi che di umano hanno solo l'aspetto (killer, pedofili, stupratori), la privazione della vita è una punizione?"

Secondo me no, un delinquente che non ha niente da perdere di certo non si spaventa per la privazione della vita e uccidendolo non si risolve niente.

Per chi commette certi reati a cui non si può mettere rimedio, una punizione possono essere i lavori forzati a vita... c'è da costruire un'autostrada a ferragosto? c'è da rovinarsi le mani a costruire una galleria?

Mandaci un pedofilo, un killer o uno stupratore per un tozzo di pane da bagnare nell'aceto, è tutto di guadagnato per lo stato ed è la peggior pena che gli puoi infliggere...
 
Top
Conradine
view post Posted on 1/12/2011, 00:40     +1   -1




@Vykos: eh...? Forse ho frainteso ma mi pare di aver capito che secondo te non c'è una abissale differenza tra una morte rapida e una lenta e tormentosa agonia.Personalmente la prosepttiva della morte in se proprio non mi piace ma credo che la prospettiva del dolore sia molto peggiore della morte.Ma poi credo dipenda dall'impatto visivo. Nel film "l'ammutinamento del Bounty",il capitano della nave diceva ai suoi ufficiali che la vista di un uomo martoriato dalle frustate si impreme nella mente dei marinai e li costringe all'obbedienza (infatti poco dopo si ammutinano); anche se il suo è stato sicuramente un Epic Fail, credo che ci sia un abisso tra l'effetto deterrente che sortivano le terrificanti esecuzioni medievali e rinascimentali e quelle a porte chiuse dei giorni nostri.
 
Top
view post Posted on 1/12/2011, 00:52     +1   -1
Avatar

Fondatore di Hokuto

Group:
Veterano del Forum
Posts:
16,681
Reputation:
+972

Status:


Potremmo discuterne davvero a lungo, ma ti suggerisco di dare un'occhiata alle statistiche dei paesi nei quali vige la pena di morte e giudicare da solo ciò che finisce per accadere nell'attuazione pratica.
 
Top
dheywos
view post Posted on 1/12/2011, 08:53     +1   -1




Le statistiche però non mi convincono mai del tutto, perchè spesso portano l'acqua al mulino di chi le redige...a mio avviso la pena di morte è un ottimo deterrente, del resto basta vedere il modo di ragionare vigenter in Italia, dove si commettono crimini perché tanto si sa che la giustizia è inefficiente in sommo grado. é vero anche quello che dice Vykos, tanto che ricordo di una legge introdotta anni fa negli stati uniti e poi subito abrogata, in base a cui chi vedeva un ladro nell'atto di sottrargli la propria automobile era legottimato a sparargli..il risultato fu che una volta sparò prima il ladro...però mi vengono anche in mente le rapine in villa avvenute tempo fa in nord Italia e che videro i proprietari uccisi per il solo gusto di farlo: magari se questi avessero potuto riversare sui rapinatori qualche pallettone di calibro 12 le cose sarebbero andate diversamente...

Io trovo giusto il ragionamento che faceva Hobbes: chi mi prende qualcosa con la forza, mi priva della mia libertà, privandomene, mi rende un oggetto in suo possesso di cui può disporre come vuole, fino anche alla morte: prevenire questo stato di cose è sommamente desiderabile. Questo può generare una società belluina, vero, ma allo stato attuale chi vuol uccidere uccide, ben sapendo che le pene sarebbero eventualmente relativamente leggere. Penso a tanti criminali assassini che se la cavano con un numero di anni di carcerazione basso dopo aver commesso svariati omicidi, parlo di criminalità organizzata nello specifico
 
Top
view post Posted on 1/12/2011, 14:07     +1   -1

Successore della Divina Scuola

Group:
Member
Posts:
6,135
Reputation:
+811

Status:


In ordine di gravità mi vengono in mente

1)Suicidio
2)Pedofilia
3)Iscrizione alla massoneria
4)Infedeltà coniugale
5)Tentato suicidio
 
Top
dheywos
view post Posted on 1/12/2011, 14:31     +1   -1




condannare a morte uno che ha tentato il suicidio equivale a fargli un favore, no?
 
Top
Wollando
view post Posted on 3/12/2011, 15:27     +1   -1




Credo che Vota DC fosse ironico. :)

Non credo in alcun modo alla pena capitale, la ritengo semplicemente una vendetta legalizzata. Non è la prima volta che emerge questo argomento nel forum. Altrove scrissi che la pena capitale è un rito laico attraverso il quale la società (il potere costituito) celebra la sua presunta capacità di far rispettare l'ordine, dando in pasto al popolo un fittizio senso di sicurezza.

Ma siccome il quesito posto dall'autore del topic è un altro, risponderò dicendo che i crimini più gravi sono quelli contro la persona, sia a livello fisico sia a livello psicologico.
 
Top
61 replies since 30/11/2011, 12:00   837 views
  Share