Omosessualità (et similia), discussione di carattere sociologico

Argomento piuttosto chiaro, si parla di omosessualità (o di qualsiasi identità sessuale, più o meno complessa), di come la vivete voi, di come è trattata nella nostra società.
Non è necessario fare outing, sappiamo bene che il 95% dei fan di HNK è gay.
A voi.



AVVERTENZE:
1. Il sondaggio è una farsa.
2. l'"et similia" del titolo non intende banalizzare la questione o mancare di rispetto, solo semplificarmi la vita.
3. Se facevate parte di quel 5% prima di entrare qui dentro, ora non più.

Per chi deve ancora chiarirsi le idee:

https://www.youtube.com/watch?v=tmTqREea44w




Edit by Bort: mi sono permesso di postare il filmato sotto al tuo link dato che ora ho capito come si fa!

Edited by Dott Silvio Bort - 23/6/2009, 22:57

Io penso che ognuno abbia il diritto di essere o di avere il diritto di scegliere di essere ciò che vuole, non vedo perchè non dovrebbe essere così.
Poi penso che si parla tanto di normalità o aormalità, ma alla fine chi ha deciso o può decidere cosa è normale e cosa no?

Beh lo decidiamo noi, quello di "normalità" è un concetto di proprietà della specie umana.
Come tutti gli altri d'accordo, ma molti sono riferiti a realtà indipendenti dalla nostra esistenza.
Il "normale" invece non esiste senza di noi. Almeno per quanto riguarda la connotazione di giudizio che assume in questo contesto.

Parlando invece di diritti per gli omosessuali, come la pensate? quanto siete in sintonia con lo stato attuale delle cose e cosa vorreste fosse fatto?

Non esistono persone che nascono gay.
Esistono persone che scelgono di essere gay.
Così è come la vedo io.
Per quanto riguarda i diritti:due uomini(o due donne)non possono essere riconosciuti come famiglia.La parola matrimonio deriva dal latino "mater",cioè "madre".Possono due uomini(o due donne)concepire un bambino?La risposta la conoscete tutti(spero)...
Detto questo,io li tollero x carità,sono contrario a qualsiasi forma di razzismo o di violenza.
Per esempio...Alle superiori,c'era un ragazzo della classe accanto alla nostra che era decisamente effemminato,non so se fosse realmente gay,ma lo sembrava molto.Ebbene,i più cattivi,quelli che ne sparlavano e che facevano battutacce(alle spalle chiaramente)erano quelli che "a parole" erano "tolleranti",mentre io ero uno dei pochi a fare il discorso :<<ma anche se fosse gay a voi cosa importa?Non mi risulta che vi abbia fatto del male,lasciatelo in pace>>...

Edited by la scuola imperiale di cento - 28/6/2009, 17:01

Però sembra essere scientificamente provato che c'è una componente genetica nell'omosessualità (almeno maschile a quant'ero rimasto io).


Beh ma se invece di "matrimonio" si parla di "unione", dov'è il problema?

Molta gente oggi va a trans xchè va di moda,o spinta dalla noia,o perchè ha avuto talmente tante donne che vogliono provare qualcosa di diverso.Pensa ai vari Lapo,Ronaldo,Cecchi Paone ecc...sono gay questi?Vorrei aver avuto un decimo della fig@ che ha avuto Ronaldo...eppure ci vanno.
La verità è che oggi fare,non dico tanto il gay,ma x es. il bisex,va molto di moda(soprattutto tra le donne).Pensa alle pornostar che fanno il lesbo su internet.Sono davvero lesbiche?Non direi...eppure vanno con altre donne.Semplicemente xchè in quel momento scelgono di farlo.

Per quanto riguarda le "unioni",io non sono totalmente contrario ad un riconoscimento x es. x quanto riguarda una possibile successione "mortis causa",ma sono irremovibilmente contro l'adozione da parte di coppie gay.Dammi pure del retrogrado,ma da qui non mi smuoverai di un millimetro:un bambino ha bisogno di una figura materna e di una paterna,non può avere due padri(o due madri).

Edited by la scuola imperiale di cento - 28/6/2009, 17:03

mah...già il fatto stesso che si discuta sui diritti dei gay secondo me è una discriminazione, perché implica che loro debbano avere diritti diversi da quelli degli etero. Come diceva Karl Kraus un grande intelletuale austriaco molli anni fa: quello che la gentei fa sotto le coperte è affare suo. Detto questo le donnine che si spupazzano tra loro su Internet meritano tutto il mio rispetto, anche se non el considero lesbiche, ma zozze.

HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

Jayr, non so se ci sia davvero una componente genetica nell'omosessualità, dove l'hai sentita sta cosa? Per quel che mi riguarda credo che una persona abbia delle inclinazioni naturali che però possono anche essere in parte "seppellite" o cambiate dal contesto in cui vive. Persone gay ne conosco, per quel che ne so io le loro abitudini sessuali non hanno ripercussioni negative sugli altri aspetti della vita. Resto un po' perplesso quando si parla di permettere alle coppie gay di adottare dei figli, forse perché nella mia testa l'eterosessualità è la normalità e quindi mi sembra poco opportuno far crescere dei bambini in un ambinete in cui sia invece l'omosessualità ad essere normale.

Qui però salta fuori il discorso sulla definizione di "normale"... non so forse potrei dire che è "normale" l'eterosessualità poiché se tutti fossero di colpo omosessuali il genere umano si estinguerebbe nel giro di una generazione... ragionando con il metodo di Darwin concluderemmo che la categoria dei gay tenderebbe ad estinguersi naturalmente.

Non ho nulla di particolare contro gli omosessuali... io rispetto la loro scelta anche se non la condivido, però mi aspetto lo stesso da parte loro: omosessuale è una cosa, checca è un'altra...
Se sei omosessuale e al contempo una persona simpatica e piacevole non vedo perché non puoi diventare mio amico, se sei una checca e fai il cretino solo per mettere in imbarazzo gli etero... beh, allora ti sgrano i denti come una pannocchia, semplice, no?

Semplicissimo! Lui ti prende per il culo e tu lo picchi... mi pare una reazione del tutto equilibrata. Bravo!

Tempo fa aprimmo un topic interessantissimo su questo argomento, o forse in origine si parlava di altro ma alla fine il discorso scivolò sui temi dell'omosessualità, del matrimonio omo e delle adozioni.

Mi trovo in assoluto accordo con Dheywos quando dice che già il solo parlare di diritti per gli omosessuali è una chiara discriminazione.
Purtroppo ancora oggi c'è grande difficoltà a gestire emotivamente la realtà dell'omosessualità, e nessuno mi leva dalla testa che questo nostro disagio derivi da una latente sessofobia/mania alimentata dal modello culturale dominante, quello cattolico. Per secoli il sesso, anche quello "regolare", è stato descritto come qualcosa di sporco, di segreto, qualcosa da fare per "dare figli a Dio" ma per poi pentirsene un attimo dopo. Alla sessualità è stato impedito di esprimersi liberamente ed è stata confinata nei recessi più oscuri della nostra coscienza, tra le cose che vogliamo ma di cui ci vergognamo. Pensateci, è così!
E quando ci imbattiamo in qualcuno che esprime liberamente la sua sessualità, o addirittura una sessualità di segno opposto al nostro e verso la quale manchiamo completamente degli strumenti necessari a gestirla "razionalmente", ecco che escono fuori le classiche menifestazioni di rifiuto: paura, rabbia, disprezzo, violenza.

Sono d'accordo anche con la scuola imperiale di gento sul discorso della omo/bisessualità che andrebbe di moda. In quei casi non parlerei nemmeno di omo o bisessualità perché banalizzeremmo chi omosessuale lo è nel profondo e vive, magari con sofferenza, la sua identità sessuale.

P.S. Jayr quelle opzioni le hai inventate tu? Sono eccezionali!

Wollando, mi pareva di aver messo una faccina che rideva dopo quella frase... naturale che non vado in giro a spaccare la faccia a chiunque mi prenda in giro, dico solo che se una persona ha un comportamento irrispettoso delle scelte altrui allora non si stupisca se poi ti mando aff.....o
Il rispetto deve esserci da entrambe le parti, comunque se non sono stato chiaro in precedenza mi scuso...

Non so dirti precisamente, anche se l'ho data per assodata come cosa ormai. Provo a informarmi.

Sul discorso moda o no, farei distinzione tra chi è omosessuale davvero e chi va a farsi sbattere per qualche perversione sua. Come dice Wollando se non lo facessimo sviliremmo chi omosessuale lo è per davvero.
Ad ogni modo non ci credo che considerate l'omosessualità una semplice scelta. Dico, ne avete mai conosciuto uno?


Sono d'accordo, e indipendentemente dalla matrice cattolica c'è chi, tacitamente o sfacciatamente, promuove e veicola un senso di ribrezzo e disprezzo verso i gay e al contempo un senso di aggregazione per i "duri e puri". Che poi di puro non c'è niente, ma vaglielo a spiegare. E di duro c'è ben poco, si tratta sempre di paura del diverso e di ignoranza che si trasformano in becera ideologia (parola fin troppo generosa) xenofoba. Però guadagnano consensi alle elezioni.


Sì, grazie, ma non ho ancora deciso quale votare

Già nel mondo antico l'omosessualità era assai diffusa, specialmente tra le civiltà " grandi " cioè romani e greci ( persino tra gli spartani, considerati popolo " duro " e poco flessibile nella mentalità )

Anche nella chiesa era diffusissima, e spesso non veniva punita, ma usata più che altro come strumento discriminatorio quando faceva comodo ( sputtana il tuo avversario con ogni mezzo e mandalo magari al rogo se ce la fai )

Non ci vuole la laurea in storia o in filosofia per capire che quando qualcuno lancia l' " allarme omosessualità " stiamo solo perdendo tempo perchè è sempre esistita e sempre probabilmente esisterà, la filosofia corretta in questo caso penso sia quella del " vivi e lascia vivere "

L'unica punto da chiarire sono le coppie di fatto, ma qui in Italia da quello che ho capito siamo ancora troppo " italiani " per accettare concetti cosi moderni ( mi sembra che nei paesi del nord europa l'abbiano già risolto il problema )