CITAZIONE (la scuola imperiale di cento @ 10/9/2008, 21:42)
se me la metti come what if...potrei anche accettarla...ma come un "dietro le quinte" la trovo come una vera e propria violenza carnale non solo all'opera,ma allo stesso ken....
...????...non capisco perchè... quello che vedo io è una donna (julia) talmente nobile da accettare un destino avverso per il bene del mondo (perchè vedendo il futuro sapeva che sarebbe stata rapita da raoul, se avesse voluto evitarlo, sapendolo, si sarebbe allontanata dal castello mentre ken lottava con raoul, evitando cioè di farsi trovare dove SAPEVA che raoul l'avrebbe presa. ma se lo avesse fatto conosciamo tutti le conseguenze che avrebbe comportato).
e poi vedo un uomo (ken) talmente nobile che riesce a capire questo fardello terribile che la sua amata ha dovuto portare, riesce a capire che è stato il destino a imporle quello che è successo, a imporle un ruolo tragico e crudele; che riesce a capire che quello di lei è stato un sacrificio per il bene di tutti al quale si sarebbe volentieri sottratta se questo non avesse comportato la catastrofe per il mondo e capendo questa cosa le sta vicino, le è di conforto, anzi, se possibile, proprio per questa di lei abnegazione la ama ancora di più.... forse tu le avresti dato della puttana e l'avresti lasciata...ma forse tu non sei ken.
per come lo vedo io questo è ken, un uomo che con un tale gesto di amore fa suo anche il dolore dell'amata, come ha fatto suo quello di così tanti amici nella vicenda.
...quindi dal mio punto di vista in questo racconto vedo solo un'esaltazione della nobiltà e dell'eccezionalità di questa coppia... nessuna violenza gratuita.
comunque ognuno riceve cose diverse da quello che legge, a secondo della propria sensibilità e delle proprie idee ed è giusto che sia così. mi spiace non ti sia piaciuto e ti ringrazio comunque per la profonda ed interessante recensione.
