Arte Marziale + simile all'Hokuto, quel'è?

Bè, io personalmente pratico la mia personalissima scuola di combattimento, che comunque deriva dall'hokuto ( hokuto belltolls, lo conoscete? ), e consiste nel fare esclusivamente appello al divino potere per tutti i casi, tipo per spazzolarsi i denti, lavare la macchina, studiare ecc... praticamente è come una magia, basta fare appello al divino potere e tutto ti è concesso!

Edited by belltolls - 3/7/2007, 23:15

mmm...secondo me non funziona, Belltolls!

Comunque tornando in topic, si potrebbe immaginare qualche arte marziale collegata in qualche modo con l'agopuntura...ma esisterà qualcosa del genere??

Aspetto un parere di Frankyblack in merito!

Io pratico il kung fu e diciamo ke si avvicina leggermente all'Hokuto perke nel combattimento ravvicinato, nel togliere forza all'avversario e quindi porlo sotto il proprio controllo, si premono i punti di pressione, o "tsubo".....è uguale.....

ve lo ricordate il mio nome è remo williams???c'era il vecchietto che insegnava una arte marziale sui punti nervosi...e si praticava solo con le dita...op qualkosa del genere...

ora penso che questo tipo di arte marziale non esista nella realtà...me anche se è stata inventata, è la più vicina che si avvicini all'hokuto...

nella realtà c'è un'arte marziale che agisce sui punti di pressione, il famoso dim mak. però non lo conosco se non tramite libri che raccontano il funzionamento dei colpi in determinati punti del corpo. poi ripeto non lo conosco

ehhh, famosissimo...



Franky, mi fai sentire un ignorantone !!

Combattere giocando con gli tsubo dell'avversario? Può andar bene in un fumetto, ma nella realtà mi sa che non funziona... peccato!

beh dai.. famoso tra chi conosce un pochino le arti marziali. il problema era quello di trovargli un riscontro pratico,diventava molto difficile colpire con precisione determinati punti del corpo durante un combattimento

Questo lo dici tu.....

teoricamente dovrebbe funzionare anche nella pratica...bisogna però distinguere che cosa si intende,mi spiego meglio. spesso per colpire punti di pressione si intende colpire un punto che rende inerme l'avversario o che gli causa dei danni talmente gravi che non può proseguire il combattimento. ilproblema di fondo è che per colpire questi punti bisogna essere estremamente precisi ed in un combattimento reale diventa abbastanza complesso trovare con precisione un punto in particolare. anche nel jeet kune do e nel kali esistono tecniche simili(colpire occhi-gola-genitali nel jeet kune do oppure tecniche di gunting(rompere il dente al serpente nel kali) dove colpisco parti del braccio-gamba-corpo che inibiscono l'uso dell'arto o bloccano il movomento del corpo.

esatto,inoltre nel dim mak si dice che colpendo uno stesso punto ma in ore diverse del giorno avrei un effetto diverso sul malcapitato...comunque se vi interessa cercate un libro,mi pare edito dalla mediterranee, che si chiama appunto dim mak troverete qualche cenno storico e qualche spiegazione in più

interessante...