| Kyosuke, il fatto è che tu mi stai facendo numerosi discorsi che girano intorno al punto e che sono prettamente soggettividel tutto slegati dal succo della questione. Una qualunque storia la si scrive ponendo delle premesse, queste premesse le stabilisce l'autore come gli pare. Se son diverse da quelle del mondo reale, la storia è "fantasy", ecc. Fare esempi su Dragon Ball, che è l'apoteosi della cazzata, o su Yu Yu, che dal torneo delle arti marziali contro Toguro in poi con i livelli di forza fa delle CATASTROFI allucinanti, lascia il tempo che trova. Lo so bene che sono molti, quasi tutti, gli shonen che condividono questa mentalità alla "butta lì due numeri e due parole e fagli dare tre-quattro legnate,
Noi qua abbiamo Ener, che diventa fulmine e prevede le mosse degli avversari, ed Akainu, che diventa magma e colpisce chi dispone di Rogia. E' colpa mia se hanno questi poteri? No.
Io non ti sto dicendo che in futuro Ener DEVE vincere, perchè sarei un cretino, dato che 1) la vittoria in uno scontro dipende da molti fattori e 2) possono entrare in gioco nuove abilità o chissà quante altre cose. Ti sto dicendo, però, che non mi puoi giustificare una vittoria di Akainu con un "ma Akainu si picchia con Newgate che è l'uomo più forte del mondo" in quanto Newgate è uno che sta lì fermo e i due fanno a botte pesantemente con la loro immane potenza di fuoco e reggendo ai colpi con la loro suprema resistenza. A che cosa mi serve questo quando metto Akainu contro Ener? La resistenza certamente gli serve, ma è quantomeno il minimo chiedersi, di grazia, come potrebbe colpirlo. Dopodichè, se colpito, non ho dubbi che Ener avrebbe seri problemi a reggere ad un colpo di Akainu e tantomeno ad uno di Newgate.
Non puoi dirmi "ma Ener viene sconfitto da un Rufy molto più pippa di quello che comunque da Akainu perderebbe", perchè per quanto vero lì entra in gioco una variabile seria e cioè l'interazione tra il frutto di Rufy e quello di Ener, interazione che con nessun altro ci sarebbe stata. Quindi, piuttosto che dire "Ener è debole perchè viene sconfitto da quel Rufy", dovresti osservare che Rufy è vivo solo perchè essendo di gomma non risentiva quanto risentirebbe chiunque altro dei fulmini di Ener. E' colpa mia se Rufy sopravvive in quanto di gomma? No.
(Poi sarebbe anche acuto osservare che "toh, ma guarda un po' le coincidenze della vita, uno che potrebbe steccare quasi chiunque incappa proprio nell'unico figlio di un cane che ha il frutto Gom Gom". Un po' come Sasori di Naruto, che guarda un po' le coincidenze della vita incappa proprio nelle uniche due che in combinazione possono batterlo, ma vabbè, le forzature sono un altro discorso.)
Dici poi: "Ma anche Kizaru diventa luce, eppure teme la pistola di Ben Beckman". E anche qui, che è, colpa mia? No. O c'è un motivo preciso per il quale la pistola di Ben Beckman può colpire Kizaru oppure è una gran cagata pure quella. A naso? Proiettili in agalmatolite, oppure haki trasmessa all'arma, o ancora diverse capacità di inseguimento, visto che si, Kizaru diventa luce e quindi se ne va dove vuole. Poi non è automatico scansare il colpo, devi avvertire il pericolo, c'è un tempo di reazione mentale per fare qualunque cosa, se ti distrai ti prendi il colpo anche se hai un Rogia.
Dici anche: "Ma anche Teach non combatte contro Shanks anche se ha i due frutti più potenti comparsi finora". Ti ripropongo il leit motiv di questo post: e che è, colpa mia? Per quel che ne sappiamo, se Shanks è solo uno con l'haki e abilissimo con la spada, Teach se lo mangia. C'è altro? Benissimo, perfetto, e Teach lo avrà anche saputo, questo "altro", per non sfidare Shanks, spero che prima o poi lo sapremo anche noi e che non rimarrà una cosa che sembra moltissimo un "no, via, Shanks è figo, se la tira e fa il grosso, quindi lo si teme perchè si anche se hai il frutto paramisha che ti dà la facoltà di fare i culi a impanatura grossa".
Tutte queste non sono "spiegazioni", sono solo altri casi non spiegati che si accumulano e che vanno spiegati l'uno come l'altro. Quindi, giunti a questo punto, con quello che i personaggi sanno fare, dire che Ener vince contro Akainu non è affatto sacrilego nè paradossale, quantomeno per quanto ne sappiamo ora.
Quando sei un autore e dai ai tuoi personaggi determinate capacità, poi le devi gestire sapendo che le hanno e non andare in deroga a quelle stesse capacità. Se vai in deroga, cioè dici "stavolta questo non può farlo", è un'incoerenza e hai fatto una patacca. Tante patacche fanno un'opera narrativamente di basso livello e sono sintomo di un autore che inserisce elementi su chissà quale onda senza poi saperli gestire, cioè di un autore poco capace e poco me ne viene dal sapere che ce ne sono tanti altri.
Nel caso specifico di Oda, poi, mi dispiace parecchio, perchè contrariamente a Toriyama che è un cazzeggione, a Kishimoto che è un bimbominchia strappato al divano mentre guardava la TV, a Kurumada che è Kurumada (e insulto peggiore sulla qualità narrativa non so trovare), a Togashi che fa i fantasy come scusa per scrivere di enigmistica e a tanti altri, Oda ha delle qualità eccezionali che vengono prevalentemente espresse nell'emotività dei personaggi e nell'inventiva senza fine (oltre che nel coraggio, visto che tante idee sarebbero sembrate minchiate al 99,9% del pianeta prima che Oda le usasse bene). La varietà di personaggi di Oda non è raggiunta da nessun altro shonen, Il level up è una cosa che doveva davvero evitare. Passi per l'haki, che quasi certamente è legato non solo alle capacità ma anche a questioni di ascendenze varie, ma già i gear, cavolo, quanto saranno BRUTTI? Un manga come OP più sta lontano dalla spiegazione delle regole e meglio è, perchè una simile fiumana di idee a nastro non è banale riuscire a canalizzarla in regole precise.
p.s.- Tolkien non è l'esempio giusto di coerenza, il famoso esempio delle aquile che portano l'anello a Monte Fato la dice più lunga di qualunque altra cosa su come la sua opera sia di per sè una grande, unica allegoria. Immane cultura, capacità letterarie eccezionali, ma quante sono le domande che permangono sulla Terra di Mezzo? Un visibilione.
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