CITAZIONE (Kilkenny @ 28/4/2007, 12:52)
Ma il gallo si chiama Ugo o Mario?
azz!!!
Corretto, cercherò di rimediare all'errore con qualche barzelletta...
Foresta, il leone regna incontrastato, ma anche lui ogni tanto accusa la stanchezza e necessita di ferie. Ovviamente, come ogni buon re, non può lasciare il regno senza un reggente fidato e che possa sostituirlo come si deve, quindi inizia a riflettere su come fare. Improvvisamente il lampo di genio: ”come ho fatto a non pensarci prima, lascerò la tigre come mio reggente. E’ perfino più forte di me, tutti la temono e la rispettano e nessuno oserà disobbedirle. L’ordine è garantito!”
Quindi decide di convocare la tigre, e questa, puntuale come sempre, si presenta.
Leone: ciao vecchio mio, sai, vorrei andare in ferie e pensavo di lasciarti come reggente fino al mio ritorno. In fondo di te mi fido ciecamente e hai pure tutte le qualità necessarie, quindi da oggi fino al mio ritorno tu sarai il mio sostituto.
Una volta che tutto è stato sistemato, il leone parte per le tanto agognate ferie e la tigre inizia il suo periodo di reggenza.
Durante una delle sue passeggiate per la foresta, la tigre vede passare il lupo e pensa:” ma quanto mi sta sul cazzo il lupo…….quasi quasi…..mmm….si, si, tanto in questo momento sono il re e la legge, quindi nessuno mi può dir niente.”
Tigre: Lupo! Vieni un minuto qua
Lupo: Eccomi maestà, ditemi.
Tigre: Ma, ti sei fatto i capelli?
Lupo: Veramente no.
Tigre: No, Lupo, tu ti sei fatto i capelli….
Lupo: No, no, veramente, vi state stagliando
Tigre: Come? Osi dire a me che sto sbagliando? Io non sbaglio mai!
E la tigre tutta contenta gonfia di botte il lupo.
Il giorno dopo la tigre rivede il lupo che passeggia e lo richiama
Tigre: Lupo! Vieni un minuto qua da me
Lupo: Eccomi maestà, ditemi.
Tigre: Ma……… ti sei fatto i capelli?
Lupo: Veramente no.
Tigre: No, tu ti sei fatto i capelli!
Lupo: Veramente no, probabilmente vi state stagliando
Tigre: Come? Osi dire a me che probabilmente sto sbagliando? Io non sbaglio mai!
Felice come una pasqua la tigre le suona di nuovo al lupo.
A questo punto la volpe, nota per la sua astuzia, si avvicina alla tigre e le dice:
Volpe: Tigre, lo so che sei il reggente e che sei pure il più forte di tutti, ma dammi retta, ‘sta storia dei capelli non sta ne in cielo ne in terra. Il lupo sinceramente sta antipatico anche a me, ma se lo vuoi menare trova una scusa migliore. Dai retta a me, mandalo a comprarti le sigarette, se poi te le porta col filtro gli dici che le volevi senza, se invece te le porta senza lo gonfi perché gli dici che le volevi con filtro.
Tigre: Brava volpe, sei veramente degna della tua reputazione.
Il giorno dopo ecco che la tigre rivede passare il lupo…..
Tigre: Lupo! Vieni un attimo qua
Lupo: Eccomi maestà, ditemi.
Tigre: Vai a comprarmi un pacchetto di sigarette
Lupo: Certo maestà
Così il lupo fa per incamminarsi, ma solo dopo un paio di passi si blocca e si volta verso la tigre
Lupo: Scusi maestà, con il filtro o senza?
Tigre: Ti sei fatto i capelli?
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Ad un contadino muore il suo galletto ruspante, quindi va al mercato per comprarne uno nuovo. Ne vede uno e chiede quanto costa:
- quello? Quello 35 Euro, è un ottimo esemplare, ma se si fida di me e se è disposto a spenderne 300 le do un galletto che è un portento, se non sta attento quello si fa pure lei.
- beh, 300 Euro sono un po’ eccessivi per un pollo, ma sinceramente questa cosa mi incuriosisce……ok, affare fatto.
Così tutto contento il contadino torna a casa e mette il galletto nel pollaio, intanto fra se pensa. “Bha! Speriamo di non aver preso una sola”
Il mattino seguente il contadino si alza per andare a lavorare nel campo e come esce di casa si trova di fronte ad una scena incredibile: tutte le galline sono distese, prive di forze e a gambe aperte, tutte le mucche sono nelle stesse condizioni delle galline e altrettanto vale per le maiale, le anatre e le cavalle. Poi si mette in cerca del pollo e lo vede che sta montando la cagna, quindi completamente incredulo esclama:” Boia!!! Allora aveva ragione, non mi ha dato una sola!!! Questo galletto è stato il mio più grande acquisto!”
Lo cosa si ripete tutti i giorni per una settimana, poi, una mattina il contadino vede il galletto disteso nel mezzo del piazzale e un avvoltoio in cielo che gira in cerchio sopra al pollo in attesa del momento del suo pasto. “Ecco, lo sapevo, mi sembrava troppo bello per essere vero, mi hanno venduto un galletto malato e me lo hanno pure fatto pagare 300 Euro!”
Intanto un pulcino, ammiratore del gaio pollo, si avvicina al suo idolo e gli dice
- pss hei! Cos’hai? Ti senti male?
- Vai via!
- Cosa c’è? Vuoi che chiami il contadino per farti vedere da un veterinario?
- Ti levi dalle palle!?!
- Dai, non fare così, dimmi come ti posso aiutare, sei il mio idolo, non posso vederti così……..e poi guarda, c’è pure l’avvoltoio……
- Ti levi dai coglioni che appena scende lo metto in culo pure a lui!!!
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L’avvenente Frate Antonio e la giovane e bella Suor Ancilla stanno facendo una raccolta di offerte per una missione in Congo. A tarda sera, mentre vagano per la campagna, la loro auto si ferma. Per fortuna vedono un casolare in lontananza e quindi decidono di andare a chiedere aiuto alle persone che ci abitano. Raggiunta l’abitazione bussano alla porta e apre una anziana contadina.
Frate Antonio: Buonasera gentile signora, siamo un frate e una sorella e stiamo raccogliendo offerte per una missione, la nostra auto ha avuto un guasto a qualche chilometro da qui, potrebbe darci ospitalità per la notte per favore?
Contadina: Certamente, solo che siamo una famiglia numerosa e non abbiamo molto posto.
Frate Antonio: non si preoccupi, noi siamo persone semplici……ho visto che avete un fienile che
usate ancora, se per voi va bene noi potremmo sistemarci anche lì.
Contadina: certo, dentro troverete anche un armadio con molte coperte, se vi servono prendetele pure tutte.
Così frate e suora ringraziano e vanno a coricarsi.
Durante la notte a suor Ancilla prende un po’ di freddo.
Suor Ancilla: Frà Antò, dormite? Io sento un po’ di freddo.
Frate Antonio si alza, prende una coperta dall’armadio e gentilmente la ripone sulla compagna di viaggio.
Dopo pochi minuti…..
Suor Ancilla: Frà Antò, dormite? Io sento ancora un po’ di freddo.
Frate Antonio si alza nuovamente, e prende una nuova coperta dall’armadio, poi, gentilmente, la ripone sulla suora.
Passano ancora pochi minuti e……
Suor Ancilla: Frà Antò, voi dormite? A me fa ancora un po’ di freddo.
Frate Antonio si volta e guarda negli occhi la giovane e bella suora……
Frate Antonio: Suor Ancilla, vogliamo fare come se fossimo marito e moglie?
Suor Ancilla arrossendo abbassa lo sguardo e poi, rialzando lo sguardo annuisce...
Frate Antonio: allora alzati, vatti a prendere le coperte e smetti ti rompermi le palle che sono già tre volte che mi svegli!
Edited by Endyamon - 30/4/2007, 11:37